Buenos Aires

Buenos Aires il giovedì pomeriggio è il canto delle mamme di Plaza de Mayo, camminano lentamente, in testa il lutto bianco di un foulard, al collo una foto che le ritrae giovani insieme al figlio, per raccontare all'orecchio attento di un passante la storia di un passato ancora non troppo remoto.

E' profumo d'incenso di una cattedrale che porta con orgoglio il ricordo di un vescovo destinato a diventare il papa più amato dai non credenti in ricerca.

Sono addobbi di Natale regalati ai trenta gradi di un dicembre australe. 
E' l'allegria che incontro in ogni sguardo, passeggiando tra le antichità del mercatino di San Telmo.

Intanto il mare torbido ed ondoso del golfo della Plata scuote la palude, tra il canto allegro degli uccelli ed il ruminare ozioso di una famiglia di roditori.

Il sole con l'ultima birra tramonta graffiato da moderni grattacieli e cede il passo all'allegria di una notte ritmata da tango e balli latino americani per risvegliarsi la mattina dopo a La Boca, in un arcobaleno di colori.