Maramures


Meridiani e Paralleli - pubblicato : 26-07-2014 00:30:59

Un dipartimento poverissimo all'estremo nord della Romania, protetto dalla catena montuosa dei Carpazi, al confine con l'Ucraina.
Qui sopravvive l'ultima cultura contadina d'Europa.
Un luogo dove si fa concretamente un tuffo nel passato di almeno cento anni, un luogo dove il tempo si è fermato. 
Il paesaggio è caratterizzato da dolci colline, lussureggianti boschi e campi coltivati attraversati ancora dal mezzo più frequentemente utilizzato: il carro trainato da cavalli o da buoi. Utile per il lavoro nei campi, per trasportare fieno ma anche per funerali o per uscire la domenica.
Benchè le case più recenti siano in cemento si trovano ancora case tradizionali costruite in legno che conservano maestosi portoni d'entrata con intagli di abili maestri locali. Altra caratteristica del posto è la gentilezza ed ospitalità. Non esistendo ancora presenti strutture ricettive l'alloggio lo si può trovare con pochi lei (moneta rumena) presso famiglie che mettono a disposizione le proprie case, malgrado le condizioni di vita non certo agiate.
La vita qui è ancora cadenzata dalle festività religiose. Arrivarci alla domenica è uno spettacolo perchè intorno alla chiesa del paese o lungo l'unica strada che l'attraversa si possono vedere uomini, donne, bambini con i loro abiti tradizionali. Gonne e foulard fioriti per le ragazze, caratteristici cappellini di paglia per i ragazzi, e tutto questo non per il folklore turistico ma per l'usanza quotidiana di questo popolo. Bisogna tuttavia fare presto a visitare il Maramures perchè anche qui i tempi stanno cambiando.
Con il passare del tempo un numero sempre maggiore di carri viene sostituito da autovetture, gli aratri trainati da buoi sono sostituiti da trattori di seconda mano, le caratteritiche case di legno vengono intonacate.
Il tempo scorre e giorno dopo giorno porta via qualcosa che non riporterà mai più. 
Testo e foto di Davide Morellini