Addu, le altre Maldive


Meridiani e Paralleli - pubblicato : 30-04-2014 20:06:14

In Asia si dice che le isole delle Maldive sono come le dita delle mani. Tutte simili eppure tutte diverse. Ultimo atollo a sud, l’atollo di Addu. Alternativa poco conosciuta in Italia, per chi ha voglia di visitare le Maldive in un modo diverso. Quattro grandi isole collegate da ponti percorribili in bicicletta per una lunghezza totale di oltre quaranta chilometri. Un hotel all’interno di quella che era stata una base militare inglese in terra maldiviana, che conserva ancora attiva anche la sala da biliardo che veniva utilizzata dai militari della RAF. La prima cosa che colpisce arrivando a Gan è la massiccia presenza di militari, poiché una parte di quella che era stata la base militare inglese viene utilizzata tuttora dal governo maldiviano. I militari maldiviani indossano la divisa mimetica verde, oppure la divisa mimetica che ha i colori della spiaggia e del mare, un mimetismo color sabbia e color azzurro.  Il contatto con la cultura occidentale, per il tramite della RAF, qui è avvenuto molto prima rispetto a tutte le altre isole. Questa influenza si percepisce e forse per questo Addu è diventato il secondo centro nevralgico maldiviano dopo Male. I manager maldiviani che lavorano nei resort provengono prevalentemente da Addu.
Usciamo al tramonto in barca per la pesca, mi incanta la visuale notturna dell’atollo dal mare. Percorro con lo sguardo quel semi cerchio illuminato e trafficato e penso che è la chiusura a sud di tutto l’arcipelago maldiviano. Alle mie spalle le Maldive, al di là di quel semicerchio soltanto il mare. Gan, l’isola dell’aeroporto, dell’hotel, della base militare. Fedu, Maradu, Hitaddo le altre tre isole abitate da maldiviani e collegate a Gan da ponti. Midu, l’altra isola abitata da maldiviani raggiungibile in barca. Bushy, grazioso banco di sabbia. Barriera corallina, uscite in barca, banchi di sabbia deserti. In questo atollo i pesci sono decisamente più grossi rispetto a tutte le altre isole che ho visitato. Enormi murene, pesci di barriera grandi il triplo rispetto alle altre zone. Non conosco il motivo di questa differenza. Forse perché Addu essendo l’atollo più a sud è più esposto, più vicino alla barriera esterna. Non so da dove derivi questa abitudine ma i maldiviani di Addu amano bere il caffè espresso e la maggior parte dei locali è dotata di macchina del caffè, Illy o Lavazza. Forse è un abitudine legata al lavoro nei resort italiani negli ultimi decenni..
Il mio viaggio ad Addu risale ad inizio novembre 2011.  Presidente delle Maldive era il lungimirante Mohamed Nasheed, che verrà destituito a febbraio del 2012, con un colpo di stato di cui si parlerà poco in Europa. C’era molto movimento sulle isole in quei giorni di novembre, poche settimane dopo era in programma il SAARC Meeting, incontro di cooperazione che avrebbe visto riuniti intorno allo stesso tavolo i presidenti di otto paesi asiatici e nove osservatori esterni per parlare di economia, ambiente, sviluppo e futuro, mentre l’Italia e l’Europa avviavano un percorso di austerity.